Partita da capitano. Gestisce e comanda la linea difensiva, calma i compagni riuscendo a mantenerli lucidi in tutta la partita.

Si, è quello di prima. Sembra che giochi da una vita col Betis, e con Gennaro soprattutto. Ancora una volta è l’uomo più di qualità e lo fa vedere con un goal e con un’ottima intesa con Gennaro.

Un po’ in ombra, speriamo non sia per una questione di condizione fisica. Senza palla è sempre fenomenale, ma non riesce a capitalizzare le occasioni servitegli.

Gioca meglio da centrale che da terzino però questa partita serve a capire che con Zanza in coppia può lavorare benissimo.

Nonostante la botta subito il primo tempo, riesce a ringiovanisce tornando sui ritmi di inizio partita e mantenerli in maniera costante. Può fare meglio.

da lui ci si aspetta grandi, anzi grandissime cose. Leggermente in sordina ma riesce comunque a tirare fuori giocate di un’intelligenza sovrumana, se capisce effettivamente come mettersi in campo quello del Betis diventa un tridente senza senso.

Calibra molto bene le due fasi. Spinge tanto bene, effettuando tante sovrapposizioni; una di queste è un’occasione che lui però spreca

Primo tempo quasi da dimenticare, il secondo sembra un altro giocatore. Tra l’altro non gioca nel suo ruolo, gioca a tutta fascia, più come terzino che come ala. Gli ci sono voluti 25 minuti ma si è adattato alla grande.

Toglie ogni perplessità e dubbi sul suo conto. Silenziosamente decisivo, e rischia di esserlo in toto sull’occasione di Temperino, in cui aveva parato ma non è riuscito a trattenere.

partita da fuoriclasse. Non è che la sua prestazione spicchi per qualità o per giocate, ma riesce a essere costante e lucido nei momenti più importanti. Infatti è lui che tira fuori il Betis da una situazione complicata e gli regalo un punto.

Insormontabile. Lo conosciamo, lo apprezziamo soprattutto per le sue capacità tecniche ma è incredibile come, pur svolgendo tutt’altra funzione in campo, riesce comunque a dimostrarsi un giocatore di grande calibro. Forse abbiamo trovato il centrocampista completo.

forse la sua peggior partita, non tanto per approccio quanto per sfortuna. L’autogol a 30 secondi dall’inizio la partita arrivo in maniera sfortunata e l’espulsione è frutto del nervosismo accumulato.

Il difensore che mancava a questo gruppo. Bravissimo anche in impostazione, e perché no? I suoi lanci lunghi sono utili a sfruttare la velocità dei suoi compagni.

Partita di sacrificio. Nonostante l’ottima marcatura di Giammanco, riesce comunque a far valere le sue capacità da pivot con ottime sponde per i compagni.

Sempre fastidioso come una mosca. Anche a sette, è bravissimo, forse uno dei migliori in questo nel lavoro di raccordo fra centrocampo e attacco. Ottimo anche in ripiegamento.

Semplice, non rischia mai e incolpevole sui goal subiti. C’è bisogno che migliori nel gioco con i piedi.

È incredibilmente sorprendente il lavoro di pivot. Pur non essendo uno di stazza, svaria, non dà riferimenti, si muove in continuazione dando filo da torcere a un grande difensore come Zanza. Prestazione ottima macchiata dall’espulsione nel finale.

Un animale difensivo. Anche lui super concentrato su ogni palloni che arrivi dalle sue parti e non solo, l’espulsione non gli permette di dare continuità alla sua gara.

Più che sufficiente. È chiaro che debba ancora ambientarsi al gioco di questa squadra e soprattutto ai ritmi, però capisce subito come mettere le sue qualità a disposizione della squadra. Utile.

Ottima gara ma deve migliorare sulla costanza. Infatti, serve ottime giocate ma a tratti ne sbaglia anche qualcuna. possiede qualità tecniche da invidiare, ma deve migliorare nel tiro in porta.