Il ritorno fra i pali inizialmente non sembra fortunato, dovendo raccogliere dal sacco 2 palloni nel giro di pochi minuti. Con il passare dei minuti acquisisce più sicurezza rivelandosi un fattore per la propria squadra.

Gioca prevalentemente come punta, ruolo in cui non ci ha abituato, rivelandosi fondamentale per gli scambi e per la gestione del pallone. Nella ripresa ha diverse occasioni per andare al gol che però non riesce a sfruttare per pochi centimetri.

Fatica nelle battute iniziali del match non riuscendo a giocare come vorrebbe. Cresce di tono la sua prestazione quando Polizzi si sposta in avanti. Nella ripresa gestisce con sapienza i palloni che gli gravitano attorno.

Potrebbe essere la sua serata. Compie autentici miracoli sulle occasioni capitate fra i piedi degli attaccanti avversari. Ci vuole un immenso Polizzi per bucarlo.

Inizia benissimo prendendosi spesso la responsabilità di guidare la manovra offensiva. Dei suoi è forse il più pericoloso in rapporto alle conclusioni effettuate. Nella ripresa si dedica di più a tenere la posizione in difesa.

Pimpante sin dalle prime battute del match. Svaria per tutto il campo a cercare palloni buoni per far male alla difesa avversaria. Si ritrova delle volte anche a sbrogliare situazioni pericolose in difesa. Con un pizzico di cinismo in più avrebbe portato in dato qualche altro gol.

Se da una parte c'è De Francisci, dall'altra sta lui. Grande lavoro da centrale di difesa, sia per quanto riguarda la copertura che l'impostazione. Fa sentire il fisico agli attaccanti avversari di turno sovrastandoli in più circostanze.

Dopo una partita d'andata in cui ha messo qualità e personalità prende per mano la squadra toccando un'infinità di palloni. Buona le aperture a cercare il compagno meglio piazzato e ottimo nel recupero palla. Pecca al momento di concludere in porta.

Sempre ben pressato dal diretto avversario, prova a far respirare i suoi tenendo il pallone lontano da zone pericolose. Non libera spesso il tiro, ciò lo limita parecchio.

Primo tempo in cui fatica a reggere i ritmi della sua stessa squadra, risultando avulso alla manovra. Nella ripresa aumenta i giri del motore non riuscendo però ha dare contributo in zona realizzativa.

Gestisce bene il pallone perdendo però delle volte il tempo di gioco, risultando scontato nelle giocate. Nella ripresa capisce i momenti della partita e ripiega più spesso nella sua area. Il suo gol di fatto mette il punto esclamativo sulla qualificazione.

L'unico che gli crea qualche disagio è Polizzi, colui che risulterà decisivo per la qualificazione dei suoi. Gioca una partita attentissima facendo saltare il banco dei Boscoficuzza. Trova anche un bel gol che galvanizza la squadra.

Si prende la squadra sulle spalle nel momento più difficile dell'incontro e porta i suoi alla finale. Realizza 2 gol da attaccanti di razza ed 1 su punizione a cui Tumminelo ancora ripensa. Senza Blandina è lui il leader tecnico della squadra.