Fa una partita di enorme sacrificio e ricerca del gol. Lavora bene in avanti difendendo il pallone e facendo alzare la squadra e ormai con Stassi non c'è più un briciolo di incomprensione.

Partita ad intermittenza. Quando schiaccia l'interruttore "ON", diventa un serio pericolo per la difesa avversaria, ma gioca gran parte della partita con svogliatezza e poco estro.

Dopo questa partita, si conferma uno dei due migliori portieri di questo torneo. Nonostante non venga bombardato dall'inizio alla fine, anche grazie al lavoro della sua difesa, lui impartisce sicurezza alla squadra, subendo solo un gol, nato da un'invenzione di Di Vittorio.

Primo tempo pallido e opaco, nel quale gioca con un ritmo blando e con grinta appena sufficiente. Nel secondo inizia a salire di livello, peccato che la partita si metta in salita sin da subito col doppio colpo Chiarelli- Perricone che lo costringe ad allentare le redini della sua difesa.

Col pallone tra i piedi può fare quello che vuole. Fa rintontire i difensori avversari e muove le fila dell'attacco dei suoi. Meritava il gol, che però, si divora per due volte, non riuscendo, dunque, a mettere la ciliegina sulla torta.

Difficile evitare anche i 6 gol, dopo una partita dove ti hanno assediato la porta. Non è risultato neanche stavolta il miglior Giambona, peccando in alcune coperture sul primo palo.

Sale di livello col passare dei minuti. Spezza il fiato e da lì è un gioco da ragazzi. Il cambio di passo del Dream Team corrisponde al suo cambio di passo. Anche lui meritava il gol.

Fa vedere la sua classe, cercando quasi di tenere testa a Stassi in giochetti e tecnica, ma stavolta non riesce a cambiare le sorti della partita e sopratutto a far gol, come aveva fatto nei precedenti due incontri.

Solido in difesa oltre che intelligente. Sa come e quando spendere i falli per fermare le mosse degli avversari. In difesa fa il suo, ma è in avanti che risulta davvero decisivo con due discese e due gol pesanti oltre che belli.

Corre tantissimo e ci mette tanta grinta e tanto cuore per decidere questo match. Peccato che contro di lui ci sia un colosso come Perricone che lui riesce a superare più volte in velocità. Ben marcato.

Sbloccare questa partita non è stato per nulla facile, ecco perché, oltre Perricone, anche lui ha avuto un ruolo delicatissimo nella partita. Affamato in zona gol, bombarda costantemente la porta avversaria, capovolgendo la situazione qualificazione.

Gioca la sua miglior partita delle fasi finali, peccato che non valga a nulla per i Pinguini che capitolano. Concentrato e grintoso in fase difensiva, non concede nulla agli avversari, stringendo sempre la marcatura. Perde di smalto dopo il 3-0.