È come se la chiesa si fosse rimessa al centro del villaggio. Vacante torna al centro dell'attacco e diventa una pedina fondamentale per i Brusura, sopratutto in quanto a precisione balistica e intensità. Nonostante sia il primo uomo, lotta e recupera tanti palloni anche dietro.

La sua partita è un climax discendente: parte bene, chiudendo bene gli spazi con Castorina. Perde piano piano la concentrazione e con essa la speranza. Molla nel finale.

Stavolta ci mette la faccia e i guanti sulla partita. Anche con un pizzico di fortuna, cerca di tenere la sua porta il meno vulnerabile possibile e fa grandi parate in più di un' occasione

Le prova tutte per far girare l'attacco e mettersi faccia a faccia col portiere, ma la difesa avversaria lo chiude benissimo e non gli lascia via d'uscita.

Partita di maturità e al limite della perfezione. Con interventi sistemati, puliti e tranquilli, costringe Di Vittorio a giocare di spalle e non si risparmia qualche avanzata. Nel finale concede un po' troppi falli.

Fonte d'ispirazione doveva esserlo per i suoi compagni per la grinta e il coraggio con il quale ha fronteggiato gli avversari. I Brusura sono la sua vittima preferita: forse le due migliori prestazioni le ha messe in scena contro i campioni in carica.

Mitraglietta colpisce ancora proprio come l'anno scorso. Un giocatore già più che maturo e più che esploso come perno della difesa, adesso sta facendo vedere che è quasi sprecato dietro, per la sua facilità di andare a gol. Poker in una partita decisiva.

Complice l'infortunio, il "Bad" praticamente non entra mai in partita. Quei pochi palloni toccati fanno già capire tutto...

Trova spazio nel secondo tempo ed entra con la giusta mentalità in difesa. Recupera molti palloni e ci mette la giusta garra senza concedere nulla agli avversari. In fase di spinta poco brillante.

Miracoli oggi non ne fa e non ne può fare. Non ha colpe sui gol, ma oggi la sua personalità è scomparsa. Alcune sue parate sono risultate più utili per il ritorno che per questo match.

Primo tempo nel quale fa fatica ad esprimersi, ma trova la sua dimensione nel secondo, dove spinge tanto, ma sempre concedendo il minimo agli avversari. Buona gara, anche se non è il miglior Urso.

Non sta vicino a Di Vittorio e all'attacco, preferendo rimanere dietro e impostare. Non fa una cattiva partita, ma fatica a trovare il giusto equilibrio nel corso della gara.

Primo tempo leggermente inceppato, dove entra a fatica nel suo habitat, ma, ad avversari stanchi , le sue cavalcate diventano letali, proprio come un anno fa. Sappiamo che ha fatto una buona gara, ma può fare ancora meglio.

Crollato, lontano dal miglior Castorina. Molla nel secondo tempo, quando forse ammette l'inferiorità della sua squadra. Oggi funziona in fase di costruzione, un po' meno in quella di rottura.

Non è stato il miglior Girgenti. Bene nel ruolo di sponda, facendo velocizzare la palla in avanti e giocando a un tocco, ma questo non gli consente di essere incisivo come lo è stato nella partita dei gironi.

Dopo un ciclo positivo, il "Magic" fa un passo indietro. Quanto di questo è dovuto alla bravura degli avversari e quanto a un suo crollo psicologico non ci è dato saperlo, ma il miglior Giambrone, stavolta, sarebbe stato più lucido sottoporta e maggiormente determinante dietro.

Sapevamo fosse un giocatore spettacolare e inappellabile, ma non ci aspettavamo una prestazione simile. Intensità assurda, con la sua corsa ha cambiato la partita, facendo iniziare le ripartenze immediatamente. Dosa bene le energie e nel secondo tempo è un muro dietro.