FAVOLA ALL BLACKS: CAMPIONI AL GARIBALDI


Sembrava una sfida impossibile, per molti era una partita senza storia, Davide contro Golia. "Che senso ha una Supercoppa tra una squadra di 18enni e una di matricole del primo anno?" era la domanda che si ponevano tutti nei giorni precedenti alla gara. Il calcio però non è una scienza esatta, anzi è imprevedibile. Così accade che in un pomeriggio di luglio i "ragazzini terribili" scrivono la storia, e alzano al cielo la Supercoppa Garibaldi.

LA CRONACA
​Come anticipato nel pre-gara gli Sporting Emi recuperano Magazzù, e questa non è solo una buona notizia per loro ma per il calcio in generale. Tuttavia sono costretti a fare a meno del loro portiere Giganti per un infortunio dell'ultimo minuto, così in totale emergenza, è proprio il n° 10 granata a piazzarsi tra i pali. Clamorosamente lo stesso accade tra le fila degli All Blacks, con Buscemi che mette i guantoni per sostituire Barbaccia.
Si parte. La squadra granata fa sfoggio della propria esperienza e passa subito in vantaggio con Inglese e raddoppiando poco dopo con Motisi. Ma gli All Blacks non ci stanno e si rimettono in pista con Russo e Di Salvo; seguono le reti di Inglese (3), Motisi e Magazzù per gli Emi, mentre i gemelli del gol Russo e Di Salvo completano lo score. Decisivo a 20 secondi dalla fine un fallo di Re su Gagliano che sancisce il tiro libero con cui Russo fissa il punteggio sul 7-7: fischio finale e calci di rigore. Dal dischetto segnano Russo, Di Salvo e Valle per gli All Blacks, Magazzù e Inglese per gli Emi. La traversa di Motisi regala la Coppa ai "piccoletti", che scrivono il loro nome nella Storia del Garibaldi.



Ettore Valle

 


10/7/2015