Dalla prestazione di ieri non riconosciamo uno dei principali candidati al pallone d'oro. Pressato a uomo da Temperino, non riesce quasi mai a giocare palle utili in verticale

Solido e roccioso. Gioca una grande gara e fa capire di avere una grande intesa con Zanza. Mai indietro il piede e sempre testa alta per cercare il movimento dei compagni.

Fa il suo in difesa, ma il reparto arretrato oggi è spaccato col resto della squadra e si è sovrastato da una marea biancoverde che non è riuscito a domare.

Il tabellino è bugiardo: 0 gol per il bomber del Betis che però crea e inventa calcio in almeno 4 dei 5 gol. Giocatore totale con un passo diverso. Ha dribblato anche i cammelli nel deserto.

Un paio di buone parate nel primo tempo, neanche facili perché ravvicinate. Nel secondo subisce pochi tiri, quasi tutti in rete. Uno dei migliori.

Primo tempo dove deve svariare molto e farsi cercare dai compagni, nel secondo, con lo United più alto, ha più campo libero per la sua maestria palla al piede.

Fa il suo nell'1 vs 1 ma non riesce a tenere salde le redini del suo reparto e fare da collante. Tanta grinta ma poca leadership.

Da canile. Un mastino randagio su Napoli, non gli lascia respiro e gli morde costantemente le caviglie. Giocatore sottovalutato, ma ingenuo per il doppio giallo.

Continua a non incidere l'ex bomber di Corinthias e As Tronzi. La squadra lo cerca ripetutamente ma viene ben domato dalla difesa avversaria. Quasi non a suo agio.

Portiere in movimento. Si piazza da vecchio libero e anticipa spesso il colpi del portiere. Abbassa la saracinesca e dice che non si può passare.

Il rigore battuto di classe non migliora una partita dove è stato molto nervoso e ben controllato dalla difesa avversaria. Lascia troppo spazio a Gennaro sulla fascia e lui ne approfitta.

Serve troppo in questo Betis. Gioca con pochi tocchi ma fondamentali. Da cardio sulla fascia e ha un'intesa pazzesca con i compagni.

Anche lui poco riconoscibile. Gioca a un ritmo blando e non riesce a trovare la giocata vincente. Più merito degli avversari però.

Un prestito eccellente che fa una serie di parate decisive. Ceraulo non ringrazia.

Non entra male in campo al posto di Pisani ma gioca poco. Ottimo recupero palla in difesa, mai pericoloso in area.

In una parola: sfortunato. Tre legni descrivono la sua partita, fatta di idee e caparbia ma sopratutto di centimetri rimpianti. Il migliore dei suoi.

Gioca poco, giusto il tempo di qualche scaramuccia con Zanza che lo ha stoppato per due volte.