In assenza di Schimicci, si comporta benissimo a centrocampo. È una scheggia, non abbandona le sue caratteristiche neanche in questo cambio di ruolo.

Partita di cuore. Ogni tanto è fuori posizione ma complessivamente interpreta bene il ruolo di laterale sinistro.

Spinge tantissimo senza mai scomporsi e senza mai lasciare la difesa scoperta, questo perché fa bene anche la fase di copertura. Tiene un po’ la testa bassa quando parte.

Si traina la squadra sulle spalle. Riesce a fare reparto da solo, è il salvagente della sua squadra quando è i difficoltà. Purtroppo non basta.

Perlopiù incolpevole sui gol subiti. Sta sempre più zittendo le voci sul suo conto.

Anche lui ci prova tantissimo, specialmente con le conclusioni da fuori, nelle quali è sfortunato. Prestazione da apprezzare perché mette tanto in campo. Deve giocare vicino alla porta.

Pur non riuscendo a capitalizzare tutte le occasioni, trasforma quelle decisive. Più segna più è una sicurezza per i suoi. Doppietta.

Ottima prova nonostante il risultato. Soffre la Real Sociedad soltanto quando attaccano in superiorità numerica. Ma, nella marcatura stretta e nell’anticipo è forte.

Una roccia. Quando si transita dalle sue parti difficilmente si passa. Sempre eccellente nella fase di impostazione, serve anche un’assist.

Detta i tempi in mezzo al campo ma si deve ancora abituare ai movimenti della squadra.

Primo tempo in ombra, secondo tempo a grandi ritmi. Recupera una quantità innumerevole di palloni e, come nell’occasione dell’assist, li trasforma in oro.

Poco minutaggio. Quando è in campo c’è la mette tutta ma senza incidere particolarmente.

Soffre molto la fisicità dei difensori del Barça, ma ha la capacità di inventare sempre qualcosa..

Regala quella che, fino ad ora, è la sua miglior prestazione. Sostanza e gamba a centrocampo calibrata a tempi di inserimento che gli portano il gol.