Partita maiuscola. Non si capisce che ruolo abbia perché lo si vede a tutto campo, abbina una pregevole tecnica di base a grande fiuto del gol e coriaceità nei contrasti. Fa la differenza.

Inutile, forse troppo ripetitivo, tessere le lodi del Bad. A parte la tecnica individuale, a parte i suoi missili terra-aria, questo giocatore fa la differenza con la sua maturità. Sa sempre cosa fare e che posizione ricoprire. Ciliegina sulla torta di una squadra perfetta.

Dispiace vederlo cosi, isolato in avanti e privo di rifornimenti. Ogni volta che gli arriva un pallone è sempre un pericolo, tira da tutte le posizioni e rappresenta un continuo pericolo. Le prime due chance arrivano sul gong, e le trasforma con puntualità.

Prova convincente per il numero 1 dei Red Devils. Oltre a calare la saracinesca in svariate occasioni, si esibisce in due ottime uscite di testa ad anticipare Di Dio. Solo la terza non va a buon fine, ma non inficia sulla sua prova.

In una partita così importante manca il segno del fantasista Spurs. E' vero che oggi l'organico è particolarmente ridotto e pesa l'assenza del goleador Coco Gioia, ma con un ariete come Di Dio ci si aspettava una maggior intesa.

Soprannominato dai nostri telecronisti Matteo Damian, ne ricorda molto il gioco e l'abnegazione. Ha una tecnica stratosferica ma non si perde mai in inutili estetismi, risultando molto pragmatico e completandosi con il compagno Drago.

Alterna interventi di grande livello a sviste inspiegabili. Nel complesso però sono più le occasioni sventate, bellissima l'uscita bassa su Traina a blindare la porta.

Migliore in campo. Una roccia, gli avversari sembrano evitare l'impatto con lui, di testa non ne lascia una e nell'uno contro uno è praticamente insuperabile. Se è vero che i campionati si vincono con la difesa, abbiamo un indizio..

Un po' impacciato palla tra i piedi, un fenomeno nella lettura dell'azione. Anticipa con ottima scelta di tempo gli attaccanti avversari e ogni contrasto con lui è una battaglia persa. Un rinforzo di livello per una difesa orfana di capitan La Mattina.

"Palla c'è palla non c'è è" il suo marchio di fabbrica. Piroette e giocate da urlo supportate da un fisico pazzesco che gli permette di tenere anche sotto i colpi più duri. Guai a considerarlo semplicemente un'esteta, ha una percentuale di passaggi riusciti tra le più alte del torneo.

Ancora gol, ancora assist, grande corsa e sostanza che vale il primato aritmetico. Un giocatore fenomenale, che abbina spiccate doti tecniche a un'invidiabile resistenza atletica.