che gol! Queste due parole non bastano per definire un genio in mezzo al campo , capace di leggere prima degli altri ogni passaggio avversario, ma anche capace di essere simbolo di carattere e di concretezza con un gol come quello che ha realizzato contro il West Zen

fisico e agilità non bastano quando hai contro una squadra come gli Joseph 113. Para il possibile per il resto può solo pregare, vanamente.

gol e basta. Poca roba per l’attaccante dei Joseph. Trovandosi sempre ingabbiato dagli avversari e non riesce a incidere se non con il gol.

è il più distratto dietro. Sottovaluta Cangemi e perde troppi palloni importanti dietro, faticando anche a impostare. Opaco.

Lanza è un osso duro, ma se la cava con esperienza. Riesce a reggere bene la difesa e a murare più e più volte i tiri avversari. Averlo dietro è una sicurezza.

meglio nel secondo tempo con buone letture difensive, che rimediano a qualche sua distrazione del primo tempo

siamo abituati a vederlo vestito da bomber e da gran tiratore, oggi, invece, si veste da assist-man, forse dotato di occhiali o lentine speciali, trova i compagni con passaggi col contagiri. Peccato che non centri sempre la porta con i suoi tiri oggi.

un po’ svogliato e fuori dagli schemi. Gioca troppo distante da Lanza e non riesce a incidere in avanti, limitandosi a impostare da dietro.

enorme crescita per l’esterno dei Joseph, che corona una prestazione di assoluto sacrificio e corsa con una tripletta . Si smarca con una facilità impressionante e si fa trovare spesso libero dai compagni, che lo servono facilmente.

solito ritornello e solito goleador. Ai suoi compagni basta servirlo, poi ci pensa lui a tutto. Non teme alcuna marcatura, alcuna difesa e continua a purgarle uno ad uno senza pietà. Peccato che i suoi gol valgano a poco

non si limita a fare solo la fase difensiva ma ne approfitta sporgendosi, più volte, pericolosamente in avanti. Trova anche il gol in un’azione personale di pura velocità e forza