E' tornato il miglior Albergoni capace di fare le due fasi in maniera eccellente. Recupera palla e riesce sempre e comunque a mandare in porta i compagni. Sbaglia pochissimi passaggi e si riprende il trono di giocatore chiave dei MarinoPittarello.

Gli avversari lo marcano benissimo e lui ha qualche difficoltà a intendersi con i compagni. Trova un grande assist per il gol di Perricone, ma da lui ci si aspetta di più

Nel primo tempo viene sottomesso da Perricone, che, però, allenta notevolmente la marcatura rispetto a sabato. Savoca, dunque, trova più spazio, ma non i suoi soliti 4-5 gol, stavolta si ferma a 2, anche perchè, oltre Perricone, c'è un grande Di Stefano e un grande Minafò che arrivano dove nessuno può nulla.

Seconda straordinaria partita di Gabriele Perricone che sembra voglia chiudere al meglio questo torneo. Ha definitivamente trovato il suo ruolo: il difensore. Per la seconda volta riesce a mettere Savoca e gli attaccanti avversari in seria difficoltà con la sua marcatura a uomo e la sua perfetta scelta di tempo, che gli permettono di recuperare un sacco di palloni. Nel secondo tempo si allontana dalle retrovie e torna alle origini in avanti, realizzando un gol straordianario.

Forse il peggiore dei suoi. Si vede poco, a tratti e senza fantasia. Soffre il gioco degli avversari ma è sempre bravissimo a non farsi mai superare in velocità.

Non vedevamo questo Greco da tanto tempo. Nonostante la giovane età riesce a tenere testa agli avversari e a chiudere tantissimi lanci lunghi con il suo cavallo di battaglia: il colpo di testa.

Costretto a fare un lavoro difensivo non leggero e ad aiutare, anche troppo, Cannella o Virga. Non può spingere come vuole lui e, di fatto, nell'unica volta che si sporge in avanti realizza il gol.

Solita tecnica e classe e grinta ma stavolta non bastano. Rotto il cordone ombelicale con Mannino, Galioto fatica a inventare, a trovare il varco per entrare in area perchè la marcatura di Barbera o di Albergoni lo mette davvero in difficoltà.

Anche lui è tornato il miglior Cannella. Pilastro irremovibile della difesa dei marziani che marca benissimo, a uomo quasi, Mannino che non trova i varchi giusti per inventare. Rompe quel cordone ombelicale tra Mannino e Galioto sul quale ruota il gioco dei Rayo. Aspettiamo ancora le sue cannonate...

Qualche colpa sul gol di Barbera l'ha, ma nel secondo tempo è stato, davvero, mostruoso. Stavolta i complimenti di Savoca vanno a lui, capace di parare 2-3 tiri difficilissimi e toglierli, di fatto, dall'incrocio dei pali. Guanti truccati.

Bella prestazione in difesa. partita simile a quella di Cannella, studiata e giocata bene su Mannino. Bravo anche lui a chiudere tutti i varchi e sopratutto a chiudere le cavalcate veloci con il fisico. Vogliamo il suo gol.

Quando la palla passa a lui, il ritmo cambia. Tanti, però, forse anche troppi passaggi sbagliati a causa di una buona gabbia da parte dei Marino nel secondo tempo sopratutto.

Conferma la prestazione dell'ultima giornata del girone. Portiere sveglio, non solido quanto Renda ma quando viene chiamato in causa non si fa mai trovare impreparato e ai Marino basta e avanza.

La sua assenza nell'ultima del girone aveva provocato grandi squilibri difensivi nella difesa dei suoi. Restituisce solidità e ordine al reparto arretrato e con Perricone e Greco formano uno dei muri più solidi del torneo. Ci manca il suo guizzo in avanti.