La cosa poco convincente di questo attaccante è la scarsa continuità: passa da prestazioni stellari come quella di due giornate fa a prestazione molto opache come quella di stavolta. Non incide e non convince.

Una delle sue peggiori partite. Lascia troppo spazio a La Rosa, che ha carta bianca per inventare. Poco legato al resto della difesa e troppo lento ad impostare.

Maestoso. Potrebbe riassumersi con questa parola tutta la sua partita, perché stavolta l’estremo difensore degli US Cafazzo non ha sbagliato nulla. Lui e Marletta hanno calato un muro invalicabile: anticipi perfetti, scelta di tempo eccellente, grinta, cuore e coraggio. Un Lauricella che non avevamo mai visto prima e che ci piacerebbe continuare a vedere.

Un po’ meglio di Candido ma, anche lui, non gioca una grande partita. Stringe un po’ la marcatura sugli avversari ma è troppo lento e fatica a strargli dietro quando partono in velocità.

Sta diventando l’idolo degli US Cafazzo. Non avrà gli addominali di Lauricella e i bicipiti di Urso, ma Ciccio Marletta stavolta è il migliore in campo! Anche senza amminoacidi. Quando cercano di puntarlo nell’1 contro 1… non fa passare nessuno e nel primo tempo tiene benissimo la difesa e realizza anche un gol. Perfetto.

Spalle al muro, non può nulla. Salva il salvabile ma non ha grosse colpe sui gol subiti. In questo torneo gli è mancata un po’ di leadership e un po’ di grinta che lo aveva contraddistinto nei precedenti tornei.

Quando è in partita si vede. Praticamente nessun errore, salva il match con importanti parate, collaborando alla conquista della semifinale. Gippetto 2.0.

Delusione per lui. Squadra costruita male, progetto ambizioso, forse un po’ troppo per la serie A. Gestisce bene in difesa le offensive avversarie, un po’ meglio nel primo tempo, ma oggi i suoi compagni sono molto lacunosi.

Meno attivo del solito, ma più carico. Ha voglia di fare bene e di fare gol, vuole trascinare i suoi in semifinale, e ci riesce con un suo gol anche se con una prestazione non perfetta. Soffre un po’ la marcatura avversaria e non si lega bene con La Rosa ma, a differenza degli avversari, il guizzo lo trova sempre.

E’ ben inserito negli schemi dei suoi ma non trova il guizzo e non è decisivo e soprattutto soffre troppo la stretta marcatura di Lauricella.

Bomber silenzioso e lavoratore infaticabile. Non si arrende mai, nonostante gli All Black siano posizionati bene su di lui. Lui non demorde e continua a provarci fino a quando ci riesce. Punta di diamante degli US Cafazzo.

Sembra proprio che senza D’Onofrio si gasi di più. Il Di Salvo visto contro gli US Cafazzo è lontano anni luce da quello visto contro i RayoVallecagna. Si muove bene e si libera alla grande dalla difesa avversaria, ma non trova il guizzo. Gol assurdo divorato davanti la porta.

Inutile sottolineare la quantità che questo giocatore mette in campo. Anche lui lavoratore infaticabile: arriva sempre prima degli altri sul pallone, riesce a correre per tutto il tempo senza stancarsi, come se fosse dotato di 3 polmoni di riserva e manda in seria difficoltà la difesa avversaria. Chapeau.

E’ tornato Lito D’Onofrio… ma serve a ben poco. Dopo un periodo di sonno l’attaccante degli all back torna a brillare ed a realizzare una prestazione magistrale, trasformando in oro due palloni bellissimi provenienti dalla difesa.

Bel primo tempo. S’impossessa delle chiavi del gioco dei suoi. Bell’intesa con D’Onofrio e Valle che si perde un po’ nel secondo tempo, dove è stanco e viene pressato tanto dagli avversari.