Lo abbiamo detto: ha giocato una delle migliori stagioni della sua carriera, ma non è finita bene... Inizia bene la partita ma al primo errore si butta giù e si arrende, abbassando la determinazione.

A proposito di giocatori decisivi: ormai non fa più notizia il grande portierone, salvator di patria dei Rubin con importanti parate. Adesso serve l'ultimo step per alzare la coppa, serve un grande match in finale.

Ci mette il cuore sempre e comunque. Non la migliore partita per intensità, ma testa sempre all'obiettivo. Sembra quasi affaticato e fuori forma, poco legato con Tutrone.

Sta diventando un giocatore importante per i Rubin in difesa. Riesce a fronteggiare il difficile Perricone e riesce ad essere costante per tutta la partita. Inizia tutte le azioni dei suoi.

Anche lui non fa una brutta partita, ma si perde negli elementi più semplici. Più volte vicino al gol ma è troppo frettoloso nella finalizzazione. Il fiato nel finale finisce.

Convincente e decisivo. Grande intesa offensiva con Matera e sprint nella fase finale, nella quale i Pop Koln sono abbattuti fisicamente e moralmente.

Anche lui può fare di più. Ci si aspetta sempre grandi match da lui, ma forse non era nella migliore condizione fisica. Oggi D'agostino lo supera con netta facilità.

Riesce a timbrare il tabellino anche in partite importanti come queste. Magari non crea tantissimo, ma quando ha la giusta occasione, né tira indietro il piede, né è timido nel mettere la palla dentro.

Il suo torneo finisce prima dei Pop Koln. Esce già nel primo tempo a causa di un infortunio e per la sua squadra da lì le cose si complicano.

Grande secondo tempo che fa la differenza. Attivissimo ed energico, fa entrambe le fasi con carattere e intensità. Ha più fiato degli avversari e forse anche dei suoi compgni.

Molto attivo in avanti, ma poco altruista. Va spesso nell'uno contro uno cercando di rendersi protagonista unico. Il suo gol in apertura non serve a nulla per confermare il risultato dell'andata.

Non si rende pericoloso come gran parte dei suoi compagni, ma ci mette tanta grinta e la giusta dose di intensità. Può fare di più, ma il suo carattere in difesa è vitale.

Già alla gara di andata si era mostrato come un portiere lontano da quello che è Casamirra candidato al pallone d'oro, nella gara di ritorno non fa nulla per farsi perdonare. Poche uscite e sopratutto poca grinta.

EROE. La tripletta in semifinale è solo un apostrofo rosa tra le parole "Matera" e "bomber" .