Chiamato a sdoppiarsi tra difesa e attacco, ci mette qualche minuto prima di capire come fare male alla squadra avversaria. In fase difensiva fa bene ma potrebbe fare anche meglio, da testare in test più probanti.

Inizia forte il match con una conclusione che per un non nulla si deposita in rete. Con il passare dei minuti cala non riuscendo a dare l'apporto in termini di esperienza. Rimane comunque ordinato nella sua posizione, cosi come i suoi capelli, Javier Zanetti ne sarebbe fiero!

In assenza di Tou il peso offensivo è quasi esclusivamente sulle sue spalle e non fa fatica a reggerlo. Gol dalla distanza, in acrobazia, lob e tanto altro, chiamatelo Montecadabra ( Re Zlatan ci perdonerà ) .

Poco coinvolto nelle dinamiche del gioco. Riesce a farsi trovare poco ed in generale non riesce a mostrare le sue caratteristiche base. Imbrigliato nella morsa dei gemelli Zagone.

Nonostante il punteggio molto largo ha avuto il suo bel da fare. Alza la saracinesca agli attaccanti avversari per più di 45 minuti. Si toglie la soddisfazione di realizzare un calcio di rigore.

Di voglia ce ne mette e tanta anche. Poco appoggiato dal resto della squadra, tenta spesso la conclusione da fuori trovando un immenso Accardi.

Un muro difficilmente valicabile. Anticipi a profusione, duelli fisici e la predisposizione alla cavalcata palla al piede che è marchio della famiglia Zagone.

Prova a dare la scossa alla squadra ma questa va subito in cortocircuito. Nella seconda frazione di gioco ha più spazio per le sue giocate e delizia la platea.

Difficile trovare differenze con il fratello, sia fisiche che tecniche. Nella sostanza cambia che ha segnato 1 gol in più rispetto al buon Andrea. Ci aspettiamo una rivisitazione della catapulta infernale.

Si fa notare per qualche buona giocata in fase difensiva e per la disinvoltura nelle gestione di alcuni palloni scottanti. Diverse le occasioni in cui si ritrova da solo a fronteggiare un giocatore del calibro di Montemedio ed il risultato, molto spesso, gli gioca a sfavore.

Chiamato a dare manforte a quella che è stata la sua prima casa. Si propone come appoggio a Montemedio non sfigurando.

Serata in cui non riesce a trovare il guizzo giusto per mettere in mostra le sue qualità. Prova a strappare sulla fascia ma viene spesso tamponato. Pecca nella scelta dell'ultimo passaggio utile a trovare la via della rete.

Non fa più notizia vederlo in porta, colpisce sicuramente il dato dei gol subiti, ma c'è da dire che si è trovato di fronte una vera e propria corazzata.