Pesa tanto sul suo match il rigore sbagliato. Gioca una partita di sacrificio e intensità, prendendosi tanti falli. La sua velocità fa sballare la robusta ma lenta difesa avversaria.

Ci si aspettava di più. Non entra nel vivo del gioco e illumina le azioni dei suoi, anche se ci prova ripetutamente. Corre dal primo all'ultimo minuto, e già questo fa tanto.

Anche per lui buona gara. Riscatta una prestazione non buonissima dell'ultimo sabato e sostituisce alla grande Drago. Fa entrambi i ruoli con caparbia e va costantemente alla ricerca del gol.

Le sue discese sulla fascia sono state un po' fastidiose anche per una difesa assestata come quella degli Orange. Poca tattica in difesa, ma l'uomo se lo perde poche volte.

Poco operoso in tutta la partita. Prende gol dalla distanza in maniera grossolana da Schiavo, in un momento delicato. Pur non di meno, fa una prestazione di personalità e leadership.

Un gol che ha dato vita a un finale pieno di speranza per gli amaranto, ma purtroppo senza lieto fine. Concentrato e sistematico, sbaglia poco. Deve continuare così.

Deve fare il suo lavoro e quello dell'assente Latona. Questo lo costringe a correre il doppio e a sprecare tante energie, ma non occasioni davanti la porta. Da tempo non usciva questa grinta.

Prezioso in difesa. Imposta sempre con tranquillità e calma. Grinta e garra in difesa su ogni pallone per andarlo a recuperare. Con un Siragusa più vispo poteva essere ancora più decisivo.

Se togli quel tassello, è finita per i Canna Boys. Giocatore imprescindibile per pulizia tattica e ricerca certosina della perfezione. Leader innato di questi Canna Boys, deve più volte strigliare i suoi cavalli oggi senza punti di riferimento.

Da lui i Sambuca cercavano qualcosa di più, eppure ha contro di sè un signor avversario. Cerca di svariare molto, ma non da punti di riferimento né ad avversari che a compagni.

Para il rigore a Cannatella e tante altre azioni a tu per tu con gli attaccanti. Incolpevole sui 4 gol contro degli ottimi tiratori. Una delle migliori prestazioni stagionali.

Rientra dalle ferie senza riprendere il filotto che lo aveva visto leader tattico dell'Europa League. Lento, soffre la velocità di Cannatella. È pur sempre Siragusa e il suo lavoro lo fa sempre con discrezione.