Non ha una posizione in campo ben precisa, ma usa la grinta e il carattere per risultare determinante. Meglio quando gioca in difesa, ruolo nel quale, con la sua spietatezza, recupera un mucchio di palloni.

Praticamente inoperoso per tutta la partita, la sua difesa fa il lavoro per sé e per lui. Nel finale, svogliato decide di uscire dai pali e andare a fare gol, ma i suoi compagni non lo accontentano.

Dimenticata la partita contro gli AC Picchia, dove era stato uno dei migliori in campo, nella semifinale di Europa non scende col piede giusto e la giusta mentalità per risultare decisivo. Si rifarà alla prossima.

Il gol è come se fosse un optional ma anche una maledizione per lui. Gioca una partita di carattere e voglia di fare, aprendo le azioni dei suoi AS Matici. Catalizzatore e regista del gioco, manda più volte al bar il suo marcatore.

Anche lui non ha i giusti varchi per far male con le sue cavalcate. Si dimentica in un paio di occasioni la marcatura e non riesce a rimontare gli avversari che sono più veloci di lui.

Gioca una partita magistrale, nonostante l'avversario gli consenta di non avere grossi problemi. Una diga davanti l'area di rigore, che non fa passare alcun avversario. Le uniche "occasioni" gli Unirea le hanno quando lui è in panchina. Realizza anche un gol.

Come tutto il resto della squadra, non riesce a trovare i giusti varchi nei quali inserirsi. Giocando da falso 9, riesce a tirare di più in porta, ma un marcatore come Schiadà è difficile da superare...

Lotta tanto sia dietro che in avanti, cercando dal primo all'ultimo minuto il gol. Lo ottiene solo nel finale, ma ciò che va veramente sottolineato è la grinta che mette per tutto il match.

Da premiare benevolenza e grinta. Gioca con carattere e voglia di ribaltare una partita andata al macero. Non molla un centimetro e corre dall'inizio alla fine, finché le energie glielo permettono.

Fa valere la sua velocità e ci mette tanta voglia di spaccare la partita. In realtà è proprio lui che apre le danze con due gol nei primi due tiri in porta, poi cala a poco a poco.

La sua velocità taglia la difesa avversaria come burro, ma non riesce quasi non ne vuole approfittare. Preferisce far segnare gli altri e iniziare l'azione e, anche quando è sotto porta, non è lucidissimo. Sprecone.