Cuore di questa squadra: le prova tutte per ribaltare la partita, a prescindere dal risultato e dal tempo. Gioca una buona gara, mettendo tanta grinta e cuore. Trova il gol meritato con il quale chiude una buonissima stagione.

Ovunque egli sia, lui c'è e ci sarà sempre per i Botafiga. Rispetta sempre la posizione, recupera quando perde il possesso, non perde mai la concentrazione e realizza una doppietta da capitano, che ha messo la partita in discesa per i suoi. Il muro tra Messico e USA è più penetrabile. Eccellente.

Si è visto che non era al 100% della forma e che ha fatto di tutto per esserci in questa finale. Il miglior Azzarone avrebbe fatto qualcosa di più su un paio di gol, ma non gioca, comunque una brutta finale.

Non è il Corso incontenibile dei tempi migliori,ma fa il suo, realizzando un gol di fondamentale importanza, raddoppiando subito il vantaggio. Corre tanto, ma recupera anche tanti palloni, concedendo poco o niente a Stassi.

Da lui ci si aspettava senza dubbio di più. E' stato eletto miglior giocatore del torneo, e proprio per questo, ci si aspettava che la risolvesse da solo, che portasse addosso alle sue ali tutta la squadra. Ma questa difesa avversaria e questa intesa difensiva è troppo anche per lui. Poco intenso, carica a testa bassa come un'ariete solo nel secondo tempo.

Doveva essere anche la sua partita, quella in cui avrebbe insegnato calcio e avrebbe scavalcato Stassi nella graduatoria. Per fortuna dei Botafiga, ma non sua, gioca una partita di sacrificio, dove corre tantissimo, ma senza la giocata di qualità, facendo tanta legna a centrocampo e impostando a meraviglia.

E' stato il migliore dei suoi, dal nostro punto di vista. Ha giocato una partita costante e ordinata e le ha provate tutte per spingere la palla in fondo al sacco. Convincente e solido in difesa, un po' meno in fase di finalizzazione.

Chi c'è stato sempre dall'inizio alla fine è stato lui. Quando la strada sembrava buia, lui c'era, nelle partite facili, in quelle difficili, nella partite sofferte, in quelle di sacrificio, lui c'è sempre stato. Dai Betaland in poi ha messo in mostra un filotto di prestazioni eccellenti e questa della finale è solo l'ombrellino sul long drink di una Clausura alla quale voleva addirittura rinunciare... Ai limiti dell'umanità.

Anche per lui partita ordinata dietro, ma forse non si aspettava tale intensità nelle ripartenze avversarie. Fa il suo, ma sembra controllare male le redini della difesa. Ha fatto vedere di essere un difensore intelligente e pulito, ma gli avversari stavolta sono più in forma del previsto.

Pronti-via, fa vedere di avere il piede caldo e al primo pallone toccato, la mette dentro. Si abbassa molto per aiutare la retroguardia, ma fa il giusto ruolo dell'attaccante, prendendosi tanti falli e facendo salire la squadra, breakkando velocemente l'azione avversaria. Sorpresa stagionale.

Anche lui gioca con una buona intensità, ma lasciando troppo spazi agli avversari nelle ripartenze. Cala troppo presto, arrendendosi dopo che vede che qualsiasi suo tentativo di sfondamento, non porta a nulla.

Anche lui leggermente in ombra. Non sembrava al 100%, ma corre tanto aiutando entrambe le fasi. Si sacrifica molto e non mette dentro un gol meritato che lo avrebbe erto a uomo decisivo di questi Botafiga.