Fa la voce grossa contro gente molto più grande ed esperta di lui. Integratosi ormai alla grande nello stile Botafiga, ha dimostrato di essere il giusto erede di D'amico. Chiude i battenti e gioca con molta grinta.

Ha lottato come un guerriero e ha fatto di tutto per mettere la partita nel giusto binario. Una doppietta inutile che testimonia solo che i Los Canto senza di lui, sono un'altra cosa.

Se i Botafiga conquistano la finale, è anche grazie a lui che tra andata e ritorno realizza 4 gol su 8. Tuttofare della squadra, non molla un centimetro e se perde un pallone, fa anche 20 metri per andarlo a riprendere. Giocatore candidato per il pallone d'oro.

Partita di alto livello: gioca con tanta grinta e intensità, recuperando un mucchio di palloni. Esce a testa altissima da una competizione nella quale è stato uno dei migliori difensori.

La sua difesa gli fa arrivare meno palloni del previsto, ma lui si esibisce sempre in grandi parate che sbarrano la porta in faccia ai Los Canto. C'è stato bisogno del miglior Valentino in queste fasi finali, per conquistare l'agognato obiettivo.

Da lui in un momento del genere, ci si aspettava senza dubbio qualcosa di più. E' impreciso e sfortunato a tu per tu col portiere e non riesce a mettere il sigillo per confezionare una Clausura prestigiosa.

La difesa avversaria è ben serrata e lui ha qualche difficoltà. Eppure si aiuta molto con Celsomino e Governale, trovando un bel tandem in attacco. Realizza un gol bello e importante.

Esordio senza un lieto fine in questa Clausura. Si piazza al centro della difesa e giostra palla con esperienza. Fatica a contenere Celsomino e a tenere ben salde le redini della sua difesa, che forse conosce anche poco.

Braccio destro perfetto di Celsomino, anche lui con i suoi guizzi e i suoi colpi di genio ha cambiato il cammino dei Botafiga. Corre e non si ferma neanche un secondo, dando il 100% in ogni azione di ogni partita.

Vuole metterci lo zampino in questa semifinale e chiudere la sua Lega in bellezza, ma Avolio e la difesa avversaria non gli concede questo contentino. Da premiare lo sforzo.

Si toglie lo sfizio di far gol nel suo esordio in Serie A, in una semifinale di ritorno. Gioca poco ma fa il suo, sia in difesa che in fase di spinta. Nuovo prodotto della cantera?

Rapido e attento nel giro palla, ma rivedibile in difesa. Non sembra in giusta sintonia con l'attacco e non riesce a rendersi pericoloso. Mette l'esperienza a servizio della squadra.