Ci mette tanta voglia e coraggio che lo contraddistingue, a tratti sembra prendere le vesti di “cavallo pazzo” di Strazzeri. Trova poco spazio comunque, ma riesce a metterci comunque 2 belle firme sul risultato.

Follia pura ma molto efficace nelle parate. Eccellente prestazione, salva la squadra più volte.

Sembra un po’ distratto e svogliato, come se stesse sottovalutando avversari e torneo. Non è il solito e prende tutto alla leggera. In campo c’è bisogno della sua presenza fisica e della sua tecnica e classe che, seppur a sprazzi, esce fuori.

A centrocampo è un mastino veramente difficile da scrollarsi di dosso. Non si perde una marcatura e se te lo ritrovi a marcarti è veramente difficile che tu riesca a passare. Insieme ad Alessi costituisce la diga difensiva dei Tiki Taka

Oggi ne prende tanti ma lui è esente da colpe. Patorno gli ha fatto sbucare la palla da tutti i fori, ma non mancano le parti di match in cui il portiere dell’usquatrune si è imposto con carattere sugli avversari.

Sembra il figlio di Belotti, nonostante non sia dotato di gran fisico usa il suo corpo contro la difesa avversaria per farsi spazio. Dialoga con Meschisi e Brisciana, ininterrottamente, anche se non mancano parti in cui si parte da centrocampo e arriva in porta con la solita freddezza e senso del gol. Migliore in campo e candidato al titolo di Man of the Week

Grinta con la G maiuscola. Sempre pronto a richiamare ed a imporsi in difesa dove gli avversari passano perché spesso i compagni lo lasciano troppo solo.

Lui e Patorno sono da ricovero in un ospedale psichiatrico!! Inventano e saltano l’uomo con estrema facilità, realizzando un gol dopo l’altro in rapida successione. Per la difesa avversaria sono un incubo e vederli giocare è un vero divertimento.

Poca concretezza. I suoi compagni lo mettono centinaia di volte davanti la porta ma lui sembra essere un altro giocatore rispetto a quello della prima giornata. Nel primo tempo, soprattutto, sembra aver perso la spietatezza sotto porta. Nel secondo si rifà, andando a segno per la felicità sua e dei compagni.

Intensità invidiabile, si appropria di quella fascia con carattere e per gli avversari c’è poco da fare. Macchina sforna assist, lo si vede in ogni parte del campo sempre con la stessa corsa e grinta che lo contraddistingue

Aiuta molto in difesa e si inserisce in maniera sufficiente negli schemi della squadra, non incide nè si fa notare . Ci aspettiamo di più.

Tocca pochi palloni, un po’ messo in ombra dalla buona prestazione di Alessi ma anche lui, come il capitano e Guadalupi, adopera una marcatura serrata e si inserisce come mattoncino della diga rosanero.

Capitan Ruggero ha propria la stoffa del capitano e del leader. La sua squadra ha sbagliato poco, ma nei pochi errori è sempre pronto a richiamare la squadra ed a metterci la faccia comunque. Presenza possente dietro, sembra un muro invalicabile. Imposta divinamente e realizza un gol dove il portiere poteva solo guardare.