Stavolta non è la stella degli Albidenia e al gioco personale, preferisce quello di squadra. Muove le fila dei suoi, ma senza essere esplosivo. Meglio così?

Anche per lui, non la migliore performance: soffre il pressing degli avversari e non mette il 100% in campo. Un Valle svogliato che predica bene ma razzola male.

Inventa in mezzo al campo e smista molto bene i palloni per i compagni, senza mai allentare il ritmo. Tira parecchie volte in porta, ma riesce meglio nel ruolo di assist-man. Perde leggermente la concentrazione nel finale.

È venuto a giocare con le ciabatte. Cicca parecchi palloni, molti in zona gol. Sfortunato e impreciso: sbaglia tantissimi gol, realizzandone solo uno. Passo indietro rispetto alle scorse prestazioni.

La difesa gli lascia leggermente qualche spazio per rendere pericolosi i suoi inserimenti e lui ne approfitta realizzando 3 gol che ha cercato tanto. Pur non partendo benissimo, rimedia nel corso della gara. Senza Schiavo, rinato.

E’ uno dei pochi dei suoi che non abbassa la guardia all’ultima giornata contro gli Albidenia. Gioca sempre con attenzione e parsimonia, ma incita poco la squadra ed poco incisivo in avanti.

Efficace ed efficiente in porta e determinato in difesa. Bene in fase d’impostazione e anche in quella di interdizione, ma solo nel primo tempo. Nel secondo perde il collante col resto del reparto.

Primo tempo da dimenticare. Troppo morbido e sconcentrato in difesa, si fa anche un autogol. Nel secondo sale di ritmo, divenendo più solido ma ancora lontano dal miglior Caldarella. Il gol salva la sua partita.

Parte bene, ma si perde troppo in avanti nel secondo tempo, tralasciando spesso la fase difensiva. Si inserisce bene nello spazio, ma realizza solo un gol. In porta abbastanza rivedibile.

Non il miglior Russo stagionale. Rivedibile sulle marcature e poco lucido in impostazione. Lascia troppa libertà a Siino e si vede poco anche in avanti. Da rifare.

Estremamente sfortunato, ma anche ben domato dai difensori avversari. Esplode nei primi minuti del primo tempo, pareggiando la partita con due guizzi, ma poco dopo ritorna nella sua aurea mediocritas, anzi aurea sfortunata.

Entra anche lui nel tabellino dei marcatori, ma non para col massimo del coraggio e della grinta, forse un po’ svogliato. Poteva far di più sui gol e richiama poco anche la sua difesa, o meglio, meno del solito.