Avvio da brivido: parte sconcentrato, come tutta la sua difesa, e prende tre gol, non impossibili da parare. Col passare dei minuti, sale di livello e torna ad essere decisivo sia con le sue parate sia col suo gol da centrocampo.

Riscatta al meglio una brutta prestazione contro i Team Pantuso. Entra in campo nel secondo tempo e sostituisce al meglio Bracco e Sparacio. Intelligente in marcatura e poco confusionario in impostazione.

A differenza di molti suoi compagni, è costante per tutta la partita. Entra da subito in partita e fa benissimo entrambe le fasi, ma è parecchio sfortunato, poteva incrementare il suo bottino personale.

Chi lo avrebbe mai detto?? La sua porta rimane inviolata per quasi 40 minuti, merito delle sue straordinarie parate e dei suoi legni, venutigli incontro in momenti delicati della partita. Qualche colpa dolo sul gol di Mercurio, ma la sua prestazione rimane di spessore.

Il primo gol è frutto di una sua dormita colossale, anche lui, col passare dei minuti, sale di livello, ma soffre tanto la velocità e la tecnica di Bianco, tant'è che recupera pochi palloni.

Che grinta! Corre per tre persone e lotta come un forsennato alla ricerca del gol, che non trova, ma che meriterebbe. Buon attaccante che, guardando alla totalità della stagione, meritava più gol.

Un premio al carattere e alla grinta: ci ha provato continuamente e da svariate posizioni, ma Provenzano e i suoi pali, gli negano la goleada anche in finale. Perde solo per un attimo la testa, ma bravo a ritornare in partita.

La sorpresa di questo finale di stagione. Con le ultime tre partite, si candida di diritto per il premio di miglior difensore. Annulla Bonafede per gran parte del match e sta sempre con la testa in partita. Solo un leggero calo nel secondo tempo, ma rimane uno dei migliori del match.

Si vede pochissimo, nonostante giochi di più di Attinasi e La Placa. Qualche giocata in avanti, nella quale ha sfiorato il gol, salva la sua partita. Viene divorato dalla marcatura degli avversari, non entrando bene negli schemi dei suoi.

Pochi minuti in campo. Tenta il tutto per tutto per far gol e ci si avvicina in un'occasione, senza centrare l'obiettivo.

Per lui pochi minuti in questa finale, nei quali non può fare grandi cose. Ben marcato dalla difesa avversaria, non riesce a risultare decisivo.

Non è il Bracco insuperabile visto contro i Red Bull, ma fa la sua figura. Chiudere Bonafede continuamente non è cosa di tutti i giorni e lui, in combo con Sparacio, lo fa divinamente. Nel secondo allenta un po' la marcatura, concedendo di più agli attaccanti avversari.

Anche per lui poco tempo in campo. Non fa granché in difesa, se non fermare Bianco, commettendo fallo. Non la sua miglior partita.

Fenomenale. Come detto da lui nel post-partita, non è stato l'unico trascinatore di questa squadra, ma il principale sì. 5 gol alla migliore difesa della Serie B, stracciata con una facilità impressionante, sono tanta roba. Ha dimostrato di essere un giocatore non da A2, ma anche di A1, facendo fuori qualsiasi avversario con la sua classe. E adesso chi glielo toglie il pallone d'oro???

Non si è visto il Domina che conosciamo, decisivo ed invalicabile dietro e letale in avanti. Bianco gli fa più volte ballare la samba, sopratutto nel primo tempo, ma è quello dei suoi che si fa passare con meno facilità. Nel secondo mette le radici in avanti, tirando fuori qualche bella giocata, ma nessun gol.

Ha una dote pazzesca, il suo imponente fisico, e la sfrutta benissimo sia in avanti che in difesa. Grande intesa con Bianco, uno la mente e l'altro il braccio, coppia con la quale i CSKA hanno mandato al tappeto i Fottenham.