Ancora all’ottava giornata di Lega, La Fiora non riesce a brillare ed a far uscire il suo talento, ancora inespresso. Nonostante tutto, ribadiamo il fatto che è l’ultimo dei suoi a smettere di correre e, quando ha palla tra i piedi, tenta sempre di servire i compagni per farli andar indisturbati verso la porta avversaria.

Ancora una volta si conferma essere il migliore dei suoi. È lui ad aprire le marcature ma,purtroppo per la sua squadra, non a chiuderle. Viene sempre cercato dai compagni, ogni azione ha la palla al piede ma a questo punto della competizione gli avversari sanno bene come marcarlo. Dovrebbe e potrebbe fare quel leggero salto di qualità che permetterebbe lui di fare la differenza all’interno del terreno di gioco.

Per tutta la durata dei cinquanta minuti, con grinta e coraggio, difende i pali con discreta bravura senza lasciarsi intimorire particolarmente dalle conclusioni avversarie. Può far poco sui goal subiti, sui quali si rivela essere incolpevole.

Non particolarmente influente per le dinamiche dell’incontro. Non riesce ad emergere contro degli avversari, sulla carta, di pari livello. I compagni lo incoraggiano molto e lui tenta sempre di dare il meglio di sé. Si limita ad offrire qualche passaggio smarcante.

Come al solito, interessante partita la sua, innumerevoli conclusioni, anche se non tutte nello specchio della porta e tanti passaggi per servire i compagni, oggi però la sua prestazione viene coronata da un goal che non trovava da 100 minuti. Finalmente il Cervello del CSKA Il Morto è ritornato.

Ancora, i suoi compagni, si ostinano a farlo giocare 25 minuti tra i pali, sinceramente non capiamo come sia possibile una cosa del genere. Quando è in campo riesce a creare superiorità numerica in fase offensiva e, come spesso accade, insacca la palla infondo al sacco.

Tenta in tutti i modi di dare manforte in difesa, ma non riesce sempre nell’intento. Lotta sempre su ogni pallone e talvolta riesce ad essere anche decisivo.

Partita ad alto ritmo la sua. Non smette un minuto di correre e si fa trovare in zone luce dai compagni, i quali sono sempre pronti a servirlo. Realizza il primo goal del suo torneo, che sembrerebbe riaprire la partita, ma di fatto, non basta. Rimane l’impegno.

Gioca poco per influire effettivamente sul match. Quei pochi palloni che riceve, molte volte non riesce a gestirli al meglio. Anche lui, spinto dai suoi compagni, è riuscito a giocare con sufficienza una partita tutt’altro che semplice.

Prestazione, la sua, nella media. In campo, ancora non riesce a fare la differenza, nonostante il perenne impegno lungo tutto il corso del match. Giunti a questo punto della competizione ci si aspetta qualcosa di più.

Torna Bianco e, finalmente, dopo innumerevoli partite, il CSKA torna ad ottenere i tanto desiderati 3 punti. Si è potuta riosservare la superiorità di questo giocatore rispetto agli alitri, in campo è un’altra categoria. “Stop, dribbling e tiri di precisione” : in tre parole la partita di Bianco.

Forse l’unico che dovrebbe difendere i pali della sua squadra. Tenta di fare il possibile quando è in porta, lo stesso quando gioca in campo. Peccato che questo non basti per influire nelle sorti del match. Anche da lui ci si potrebbe aspettare un pizzico di qualità in più in campo.

Capitano che oggi si dà parecchio da fare per arginare tutte le avanzate avversarie ed, una volta riconquistata la palla, tenta sempre di lanciare i compagni con il suo piede che, partita dopo partita, si raffina sempre di più. Tuttavia, talvolta pecca ancora di qualche piccola disattenzione che risulta fatale per i suoi stessi compagni.

Partita particolarmente non brillante per il giocatore degli Scarsenal. Pecca in fase d'impostazione dove mostra qualche limite di personalità. Mette comunque il solito contributo in termini di sacrificio.

Buona la sua prestazione; riesce a far valere il suo possente fisico nei contrasti con gli avversari, che poco possono dinanzi alla sua imponenza. Ritorna al goal anche lui, ed è proprio grazie alla sua rete che il CSKA chiude anzitempo la gara.