Basta dargli i palloni giusti, al resto ci pensa lui. La difesa non gli crea tanti problemi e lui sa come liberarsi con facilità. Combina bene con i compagni, ma deve migliorare come resistenza: ha appena un quarto d’ora di autonomia.

Poco legato e coeso col resto della difesa. Marcatura poco stretta su Carollo e Genova e poca attenzione. Imposta bene e vede prontamente i movimenti dei compagni, ma siamo certi di non aver visto il miglior Pirillo.

Concentrato e attento. Innesca una bella sfida con Fileccia che si distribuisce e propaga in ogni parte del campo. Lotta come un guerriero su ogni pallone e sa come fare girare i suoi.

Lavora in ogni parte del campo, trasmettendo sempre freschezza all’azione. Tenta forse un dribbling di troppo ogni volta, ma tra lui e Fileccia, la fantasia in avanti per i Los O non manca. Il digiuno da gol inizia a pesare.

Tanta corsa nel primo tempo soprattutto. Non fa mancare la sua presenza né in avanti né dietro, raddoppiando sempre sui chi si trova in difficoltà. In avanti assiste bene i compagni, imbeccandoli davanti la porta.

Corre tanto e ci prova da ogni posizione per trovare più gol possibili. Il portiere e la difesa avversaria gli chiudono parecchie occasioni, ma l’intesa con Fileccia inizia a portare i suoi frutti.

Muove bene le fila dei suoi e riesce a metterli sempre a tu per tu con Mondello. In mezzo al campo è libero di inventare ed è il ruolo giusto per lui. Trova anche il gol da rapace di area di rigore.

Aggredisce gli avversari alti e ciò espone la difesa a rischio di contropiede. Dovrebbe essere lui il padrone delle retrovie, invece, è un umile operaio. Può fare di più.

Si muove benissimo in orizzontale, come un pupino del calcio balilla, pronto a murare qualsiasi tiro diretto contro la porta di Trapani. Le sue discese sono risultate decisive ai fini del risultato e della vittoria dei suoi, anche se in difesa si sente la sua mancanza, quando si allontana.

Fa tutto il possibile per far gol ed è l’unico capace di mettere la solida difesa avversaria in difficoltà. Non solo lavoro offensivo, ma anche tanto apporto ai compagni dietro. Se la passasse di più…

Esordio dove lascia capire le sue potenzialità. Bravo nelle uscite e nella scelta di tempo, chiude prontamente e bene lo specchio della porta, ma la sua difesa lo aiuta e anche tanto. Nel finale capitola il suo muro che si è costruito per tutta la partita.

Anche lui imposta molto bene e quando gli arriva la palla, il ritmo si alza. Appare, però, poco coeso col resto della difesa e a tratti anche svogliato, soprattutto nel secondo tempo, dove si perde troppe volte la marcatura.

Risponde presente a parecchi tiri avversari. La sua difesa non lo aiuta abbastanza, ma ha ancora tanto da migliorare: ad esempio nelle uscite, perché ne sbaglia un po’.