Forse potevano concedergli più minutaggio. Riesce, comunque, a incidere nella partita e a fermare, seppur in parte,il suo ex compagno Tinnirello.

Non il solito top-player visto nell'Apertura, ma solo perché deve ancora riprendere la forma e ambientarsi nel gioco degli All Stars. Disturbato nel primo tempo da Romano e compagni, non sempre fa ciò che vuole. Nel secondo tempo gli avversari gli lasciano più spazio e lui ne approfita, facendo uscire tutte le sue qualità e accendendo la lampadina.

Anche lui migliorato molto tecnicamente, difensivamente, ma soprattutto sul piano psicologico: infatti in ogni suo contrasto mette grande grinta e tanto cuore. L’uomo aggiunto degli A.C. CUINNUTI

Anche lui deve riprendere la forma e ambientarsi nel gioco dei suoi. Gioca più arretrato, dedicandosi così più alla fase difensiva, quando la sua squadra era in vantaggio, e alla fase di spinta sulla fascia, quando era in svantaggio.

La domanda da farci è: “ ma perché a inizio partita è spento e poi segna sempre gol importanti?” C’è sempre quando conta e, quando si sveglia, torna a essere il vero bomber che conosciamo.

In campo non si sente tanto, ma quando si mette a fare quello che sa fare meglio (il rullo compressore della fascia), diventa devastante.

Il solito Romano, che, quando ci si mette, fa la differenza come in questo caso. Straordinario sia sul piano difensivo che tattico. Tante volte si trasforma in mezza punta e lo puoi trovare anche davanti al portiere; di certo uno come lui quel ruolo non può che farlo comunque bene.

Partita eccellente sul piano tattico-difensivo, infatti mette in seria difficoltà gli attaccanti avversari. Non si dimentica di fare il regista e, facendolo, aiuta anche offensivamente la squadra.

Inizia da attaccante, poi difensore, poi regista e ala e, infine, di nuovo in avanti. Insomma..giocatore più duttile di cosi’? Il tuttofare della sua squadra. Corre in continuazione e dappertutto. Capace di mettere in difficoltà la difesa avversaria anche da solo.

Ma che gol ha fatto?! E’ ovunque. Attacca, difende e corre senza sosta. Quando i suoi erano sotto a pochi minuti dalla fine, lui era fuori per infortunio, ma gli basta entrare e segnare subito per pareggiare i conti e diventare uno dei migliori in campo.

Anche per lui non fa differenza attacco o difesa: riesce a incidere alla grande in entrambi i ruoli. Decisivo in fase di recupero e di copertura, il manutentore della sua difesa.

Impiegato poco nel primo tempo, non riesce a brillare del tutto, colpa anche di qualche sbavatura generale. Molto meglio nella seconda frazione, dove viene impegnato tanto e interviene alla grande con buone parate che salvano la squadra.

La boa, il punto di riferimento dei suoi. Solitamente un attaccante lasciato un po’ solo diventa egoista nel gioco, lui no. Infatti riesce sempre a tener palla per aspettare i rinforzi, collabora con loro e mette in difficoltà gli avversari. Inoltre fa un gran gol.

Migliorato molto rispetto allo scorso torneo. Comanda e dispone la sua difesa e si esibisce in ottime parate che salvano i suoi più volte.