Si vede molto di più nel secondo tempo, dove tiene alto il baricentro dei suoi e le tenta tutte per far gol. D’amico lo chiude ripetutamente, non una battaglia facile per lui.

Una gabbia costruita intorno a lui e che lo segue su ogni pallone. Maltese lo asfalta a uomo, anticipandolo sempre, ma riesce ad avere, comunque, qualche piccola occasione come quella del gol del pareggio, che da bomber vero, insacca.

Dopo i “dopati” Maltese e Bruno c’è lui. Le ha tentate tutte per breakkare le azioni degli avversari e punirli in contropiede, ma è stato spesso bloccato dalla pronta difesa dei Botafiga.

Nettamente meglio il secondo tempo. Nel primo soffre il pressing avversario e rimane leggermente slegato dal resto della squadra e dell’azione offensiva. Nel secondo, invece, è il primo difensore e il primo attaccante, superandosi con grandiosi interventi e dimostrando che l’intelligenza in campo è tutto.

Pochi minuti per incidere. Qualche sprazzo nel finale, a partita ormai decisa.

Corre tanto e attacca bene lo spazio, ma fatica a trovare il gol perché ben chiuso. Aiuta anche tanto in difesa. Ottima spalla per i movimenti di Russo.

E’ quello più debole dei suoi nell’uno contro uno. Ciò non significa che gioca una brutta partita, ma semplicemente che si fa saltare più facilmente dei suoi compagni.

Capitan Lo Iacono non inizia bene la sua Clausura. Leggermente fuori dagli schemi e poco incisivo, non siamo abituati a vederlo così. La difesa avversaria lo argina bene e lui arriva poche volte alla conclusione.

Strepitoso. Non ha sbagliato nulla, ha, di fatto, annullato Russo e Lo Iacono con parecchi anticipi di spessore e ha fatto solo due errori, rimediando immediatamente. Amaro in bocca per questa splendida prestazione, che, però, non ha fruttato punti.

Non è risultato devastante come al solito ma interpreta una gran partita. Non abbassa mai un secondo il ritmo e mette deliziosi palloni per l’ingabbiato Russo, con la speranza di un’evasione. Ha pochi compiti difensivi oggi, soprattutto nel secondo tempo.

Para di tutto. Insieme a Maltese riescono a posizionare un pullman davanti la loro porta e a respingere i tiri avversari per più di 25 minuti, sfiorando l’impresa. Senza dubbio decisivo, con fortuna alternata: parecchio fortunato perché aiutato dai legni, ma sul primo gol… che sfiga!

E’ uno dei migliori dei suoi. Ci teneva a farsi vedere all’esordio con i campioni in carica ed è degno del ruolo che ricopre. Si fa largo col suo fisico tra la difesa avversaria e lavora benissimo da regista offensivo. E’ quello che tira di più, ma concretizza di meno. Che gol nel finale!

Gioca poco per incidere veramente. Da fiato ai compagni, andandosi ad affiancare a Maltese e co. in difesa. Sfortunato in avanti.

Lo avevamo lasciato come il migliore portiere per reattività e stile e lo abbiamo ritrovato un portiere incerto in alcuni frangenti. Palloni che il solito Valentino avrebbe fatto suoi, vengono respinti o bloccati ma solo in due tempi. La sveglia per lui non è ancora suonata.

Riesce a dar equilibrio alla squadra e a farla sistemare nei momenti più enfatizzati. Ci prova anche lui da parecchie zone del campo, ma senza buoni risultati. Tanti palloni recuperati.