Apre la sua Lega con una cinquina in 25 minuti: roba da grande attaccante. La difesa, però, non gli da grandi noie e lui ne approfitta con gol in ogni modo e da ogni posizione. Nel secondo tempo, con la difesa avversaria meglio ordinata e con i suoi compagni lontani, le prova tutte, ma non trova il sesto gol.

Alti e bassi continui nella partita. Ha già avuto a che fare con Lanza nella penultima Garibaldi cup, ma nel primo tempo lo perde troppe volte. Anche lui entra in partita, di fatto, nel secondo tempo, dove tiene la difesa più alta, e questo cambia il match.

La sua velocità straccia come un foglio di carta la difesa avversaria. Bravo nel crederci su ogni pallone, lungo o corto che sia, e a infilzare Caldarella per ben due volte. In difesa si comporta con incostanza.

Chi ci avrebbe scommesso? Che quel ragazzo che ormai aveva perso di stimoli e limpidezza nei Chiavo o Rayo che siano, adesso potesse essere trascinatore e uomo decisivo della sua squadra. 5 gol all’esordio in A2 con i Papu Team sanno tanto di un inizio di una storia a lieto fine e destinata a durare a lungo.

Uno dei migliori dei suoi. Recupera tanti palloni ed è uno dei più attivi in fase difensiva. Gioca a testa alta e guarda costantemente Lanza, servendolo a puntino.

Male nel primo tempo, dove entra in partita tardi. Nel secondo torna a essere il migliore difensore della Serie B e cerca di arginare un buon Lanza, non il miglior avversario per esordire in A2.

Bene in fase di impostazione, un po’ meno in fase difensiva. Soffre la velocità degli avversari ed è poco coeso col resto del reparto. Farà meglio nella prossima occasione.

Di certo non è il suo ruolo. Paperissima sprint che stava per cambiare le sorti della partita e che lo butta giù. Uscite a vuoto in abbondanza e praticamente statuario in alcuni tiri. Dovrebbe cambiare ruolo.

Insieme a Genna è quello che aiuta più Lanza in avanti, ma anche Scelsi dietro. Corre tanto, finché il fiato lo accompagna, ma non incide più di tanto. Nel secondo tempo è chiuso tempestivamente da Fasino.

Un Galioto così può soltanto rendergli la vita facile e gol in più. Lotta per il titolo di capocannoniere, ma la lotta è subito agguerrita, seppur il tandem con Galioto e Scaduti può fargli ben sperare. A lui basta appoggiarla in rete, quello che sa fare meglio, in stato di grazia…

Anche lui incostante in difesa. Alterna fasi in cui chiude bene Salomone e Galioto a fasi in cui si lascia sovrastare dalle loro discese. Deve ancora prendere confidenza con il resto del reparto.

La sua velocità da centometrista serve per completare un reparto difensivo che soffre gli scatti di Lanza e Genna. Sfrutta il fisico e le sue lunghe gambe per arrivare ovunque.

Non una parata in un unico tempo, questo lo porta a esporsi agli avversari come insicuro. Suo lo zampino in un paio di gol, dove poteva far meglio.