Anche lui nervoso dall’inizio alla fine. Ha reso di più in altre partite dove ha mantenuto la calma, e non è un caso che lo stesso Ciulla glielo urli da fuori.

Imperfetto sul primo gol di Russo e dormiente per gran parte della gara. Non la sua miglior prestazione, ci si aspettava qualcosa di più, copra tutto perché proveniva da un crescendo di performance.

Primo tempo così così, nel secondo, invece, si riscatta con una gran prestazione. Sembra quasi legato con una corda a Cannata e Cipolla, ciò gli consente un buon posizionamento in chiusura. Eccellente anche come iniziatore delle ripartenze. Suo l'assist del quarto gol.

Non convincente al massimo in fase difensiva. Bravo a tenere alta la squadra, soprattutto nei minuti finali. Soffre la velocità di Russo.

Con o senza calma incide e decide. Lo ha confermato anche ai nostri microfoni: il rosso di Ciulla, gli ha dato più responsabilità. Ha deciso di cambiare la partita da solo. Ha in Costa un avversario temibile che lo chiude ripetutamente nell’uno contro uno.

E’ quello che ci prova di più dei suoi e l’unico, insieme a Perricone, capace di catalizzare il gioco e cambiare marcia. Gioca forse un po’ troppo dietro e con i suoi tiri da fuori non impensierisce abbastanza il portiere avversario. Che assist sul gol di Perricone!

E’ quello che rimane più sul pezzo dall’inizio alla fine. Se la sua difesa regge fino alla fine è anche per merito suo, anche se si è andata abbassando sempre più col passare dei minuti. Se non avesse segnato Russo, chissà come sarebbe finita…

Nervoso da quando scende in campo a quando viene espulso. Crea poco, ma recupera tanti palloni sulla trequarti, evitando tante ripartenze avversarie.

Buggato. Non effettua tantissime parate, ma ne fa due tre che salvano la partita. Incolpevole sul gol di Perricone, azione ben costruita dagli avversari.

Si innervosisce col passare dei minuti e con lui anche la sua squadra: la causa principale è il gol che fatica ad arrivare in tutti i modi possibili. Solido in difesa, ma quando il baricentro si alza, lasciano praterie al suo omonimo Ruggero.

Anche lui gioca una buona partita senza perdere la calma. Completa l’assetto difensivo dei suoi e rimane costante durante tutti e 50 i minuti.

Le sua cavalcate creano non pochi problemi alla difesa degli Hellas Madonna, che, però, è brava ad arginare. Ci crede dall’inizio alla fine, ma non è abbastanza concreto sotto porta, merito anche di un buon estremo difensore avversario.