Un motorino lungo la fascia, segna quasi un solco sul verde terreno di gioco. Anche quest’oggi da annotare un’ottima prestazione difensiva.

In perpetua percussione, sia in difesa che in attacco. Discreta prestazione nel complesso ma non sufficiente per contrastare l’avanzata dei Dog Sitter.

“MIA!”. Sicurezza è il suo secondo nome; stessa sicurezza infusa dai suoi richiami. Nessuna sbavatura, incolpevole sui gol subiti.

Si occupa di impostare il gioco e di smistare i palloni ai compagni. Non rifiuta le azioni condotte in solitario mostrando doti eccelse nel dribbling e nel tiro, purtroppo non bastevoli per conquistare la vittoria. Tira fuori dal cappello magico un grande gol.

Partita di sacrificio la sua, preferisce un lavoro altruista. L’imponente fisicità gli permette di bloccare sul nascere molte delle azioni avversarie.

Compie buone parate, complice la sua fisicità. Tuttavia poco reattivo nella maggior parte dei gol subiti, specialmente nella disattenzione sul tiro sporcato di Iacono in corso del primo tempo di gioco.

Assieme a La Mattina, padrone della fascia. Riesce a far annotare il suo nome nel taccuino dell’arbitro ben due volte.

Molta intraprendenza macchiata da altrettanta sfortuna: i palloni persi sono in numero maggiore rispetto ai palloni giocati. Lavoro difensivo e senza possesso, nettamente migliori.

Se da una parte non gioca moltissimo, dall’altra sfrutta al meglio il tempo impiegato in campo, dando fiato ai compagni. Non si limita al semplice lavoro da copione ma riesce a segnare un gol, raccogliendo un delizioso assist di tacco di Iacono.

Firma la rete d’apertura del match. Nel corso della partita lavora più di squadra, spendendo molte energie. Si scontra con un ottimo La Mattina che neutralizza ogni suo altro tentativo di finalizzazione.

Inarrestabile. La palla gli arriva ai piedi e lì rimane attaccata fino a che non viene scaricata direttamente in rete, in maniera meno banale possibile. Senza pietà contro un non attentissimo Mondello.