Lo si vede dappertutto, sia in fase offensiva che difensiva (sopratutto in quest'ultima). Spalla ideale di Perricone quando serve, sa fare assist e gol, e adesso vuole portare i suoi in trionfo.

Mentre i suoi hanno mollato, lui è ancora lì che corre, per cercare di pareggiare la partita, di mandarla ai rigori, e perchè no, di trascinare il Bayer in finale. Per tutto il torneo il Bayern è stato al 90% Ciulla. Si sveglia troppo tardi, e si fionda in avanti quando, ormai, la frittata è fatta. Bravissimo in porta e sfortunato in avanti

Decisivo in questa semifinale di ritorno. Infrapone i suoi guantoni tra palla e porta continuamente, magari non bloccando la sfera, ma costituendo sempre una sicurezza per i suoi compagni. rischio nel finale, ma se la cava.

In difesa è sempre difficile da passarlo, ma stavolta fa un passo indietro. Un pò impacciato e poco grintoso, riesce, lo stesso, a costituire una solida colonna per la difesa dei suoi. Si sognerà Perricone per le prossime notti.

Lui e Smiraglia sono quelli un pò più opachi di questo gruppo sorprendente. Si lascia scappare spesso l'uomo e appena Ciulla si butta lì davanti, diventa iol suo incubo.

Conclude la sua stagione, arrivando probabilmente all'apice della sua crescita. Buoni presupposti per il futuro: un difensore con grinta e che non molla mai, ma con tanta propensione anche per l'attacco

E' senza dubbio una scommessa e una sorpresa di questa Europa League. Zitto zitto si conquista un ruolo preponderante in questa squadra, anche se in questa giornata si vede poco.

partita leggermente in flessione rispetto alle ultime. Gioca bene nei primi minuti, un pò meno nel secondo tempo, quando a capo del reparto offensivo c'è Ciulla.

Poca grinta ma tanto fiato. Non molla mai, ma può fare di più. Lo si aspetta carico come una pila elettrica per la finale.

Spaesato, continuamente a rincorrere un pallone che passa poche volte per i suoi piedi. In porta, nonostante non si senta sicuro di questo improvvisato ruolo, fa bene.

Partita rovinata da un rosso che gli costa la finale. Si conferma un giocatore imprescindibile per i suoi al pari di Perricone. Deve mantenere la testa sulle spalle ed essere più razionale.

Marcato egregiamente da Maggio, riesce comunque, a sfuggire e a realizzare due gol. Lo si aspettava più trascinatore della squadra, e invece, non va oltre la sufficienza totale in questo torneo.

Colosso offensivo difficile da marcare. Si fa spazio con il suo fisico e arriva in area con estrema facilità, pronto a sganciare il suo bolide. I suoi 5 gol non fanno altro che confermare quanto di buono fatto durante tutto il girone e dare anche un monito al Wolfsburg.