Stanco e poco incisivo. Corre poco, sopratutto nel secondo tempo, ma il suo zampino ce lo mette sempre, stavolta con gli assist.

Eccolo che rivediamo Ciulla, nel momento migliore della sua stagione. Gioca nettamente meglio rispetto alle precedenti partite. Gli arrivano, comunque, pochi palloni, e quei pochi gli bastano per rendersi pericoloso.

Che dire? Ormai le parole per lui le abbiamo dette tutte. Corre, fa assist, si diverte, diverte, inventa e poi è fantasioso. Oggi realizza 4 gol, tanti, ma passano in secondo piano su Di Salvo.

Le sue discese alla ricerca del gol danno una grossa mano alla squadra. Non trova il gol che meriterebbe. Troppo solo in difesa

Fermarlo è un'impresa. Quando prende dimestichezza con il gol, è difficile toglierglielo dalla testa. Ne realizza 10, uno dopo l'altro, senza mai stancarsi, senza mai appagarsi, semplicemente rinnovando di minuto in minuto la sfida con Stassi, che stravince lui.

Bravo a rimanere solido e a fianco di Cipolla nel primo tempo, dove, però, viene passato con troppa facilità. Nel secondo tempo si alza troppo. Nel finale gol e assist.

Padronanza della difesa. Gioco straordinario del pallone, lo gestisce a meraviglia . Ha qualche problemino a contenere Ciulla, ma, comunque, prestazione degna di nota.

Continua a giocare il fratello gemello di quello visto alla Garibaldi Cup, quello cattivo, che, però, sta migliorando sempre più dopo l'infortunio, prendendo le sembianze di quello famoso. Un assist e vari tiri.

Si sta , giornata dopo giornata, conquistando l'Olimpo dei top portieri di questo torneo. Fa valere i suoi centimetri a difesa della sua porta e fa di tutto per tenerla inviolata.

Solita prestazione dove non ha troppe colpe sui gol. La sua difesa è poco ordinata e i tiri avversari ben piazzati.

Si vede poco. Meglio nel primo tempo che nel secondo tempo. Corre mai vanamente, cercando di sfondare la difesa, stanca, della Roma.

A tratti inesistente. Da lui ci si aspetta senza dubbio molto molto di più. Un grosso punto interrogativo la sua partita, come a dire, "Dove sei stato?"