Unico baluardo dei suoi. E' dappertutto e corre tantissimo. E' solido dietro e spinge tantissimo in avanti, trovando anche 2 gol.

Ideale assistente di Di Figlia e Romè. Ruba tanti palloni e l'imposta con una facilità impressionante. Supera gli avversari come birilli, imboccando il pallone sui piedi dei compagni

Non trova il guizzo vincente come faceva, invece, nella Garibaldi cup. Petruzzelli lo chiude continuamente e non riesce a entrare in area di rigore, raggiungendo il suo obiettivo: andare in gol.

Questa volta, rispetto alla prima giornata, gioca dietro, gestendo e iniziando l'azione dei suoi. Si impegna, ma non trova tanti gol, che lo farebbero schizzare in alto nella classifica marcatori.

E' uno dei più attivi del Paris Saint-Germain e usa il suo fisico ottimamente contro la difesa avversaria. Trova un bel 2° gol, vano, però, ai suoi

Si trova sempre nel posto giusto, al momento giusto. Trova un sacco di gol e assist e trascina i suoi in questa enorme goleada.

Spaesato e distratto. Si perde troppe volte la marcatura ed è lento per stare dietro agli avversari. Si lega bene con Ganci e De Blasi, ma in 3 non riescono nell'ardua impresa di fermare il Chealsea.

Invalicabile. Qualsiasi pallone gli passi davanti lo conquista con grinta e intelligenza. Non trova i gol che lo confermerebbero in vetta alla classifica marcatori, ma da una grossa mano alla sua squadra in un ruolo vacante nella prima giornata.

Viene sovrastato dai giochetti e dai dribbling degli avversari. Non riesce a recuperare abbastanza palloni ma fornisce un bell'assist per il gol di Battaglia.

Prestazione migliore rispetto alla prima uscita stagionale. Si vede un Romè molto più partecipe all'azione offensiva e molto più presente in area di rigore. Riesce a trovare un sacco di gol e assist che emettono un timbro sulla sua prestazione.

Non usa il suo fisico ottimamente per chiudere le incursioni di Di Figlia e Romè. Corre tanto e cerca di gestire la difesa e tenerla unita, ma l'avversario è d'alto livello.

Spettatore non pagante nel primo tempo. Riceve pochi tiri, per merito di un buon lavoro di Mattei e Petruzzelli. Nel secondo tempo effettua una sola parata, peraltro eccezionale, nella quale sembrava avesse preso le sembianze di Minafò

Si vede bombardato continuamente e da ogni parte dagli attaccanti avversari. Non può nulla ma non fa tanto per evitare i gol.